188 o 120? 2021 – La sfida dell’anno che verrà

Care amiche e cari amici, per la riapertura della scuola, prevista il prossimo 4 gennaio, dobbiamo al più presto prendere una decisione sofferta: a causa del distanziamento e della divisione in più classi, sono necessari ulteriori lavori e l’assunzione di maestri part time per poter garantire la scuola a tutti i 188 bambini già iscritti. Altrimenti saranno costretti a ridurre il numero degli alunni a 120.

Sami, il direttore di Hands of Love, sta incontrando tutte le famiglie per cercare di capire chi, eventualmente, potrà soffrire meno di altri per la mancanza della scuola e del programma alimentare.

Così, ancora una volta, siamo a proporvi un regalo di Natale più speciale che mai: una sottoscrizione una tantum, l’acquisto di una divisa e di un paio di scarpe (€40) oppure, ancora meglio, un Rid annuale di qualunque importo che può garantire continuità, sapendo che con €25 euro garantiamo un mese di scuola ad un bambino.

Non abbiamo dubbi che saprete accogliere con la generosità di sempre anche questo invito, questa sfida. Da parte nostra, la promessa che per l’anno a venire faremo di tutto per dare vita ad iniziative all’altezza delle aspettative vostre e dei nostri amici di Hands of Love.

In cantiere abbiamo già alcune proposte che ci auguriamo incontrino il vostro interesse e siamo aperte ad accogliere suggerimenti di chi ha voglia di sostenerci anche in questo.

Un ringraziamento particolare a chi ha organizzato iniziative per Direttamente nel 2020 nonostante tutto:

Associazione Ikigai,

Giufà Libreria Caffè,

Annachiara Anselmi 

La Falegnameria.

I donatori che ci hanno sostenuto in ogni momento dell’anno

Intanto, un augurio sentito di buon Natale, buone feste e buon Nuovo Anno.

Elena, Maura e Stefania

 

Incontro con Sami Maina e il Consiglio Direttivo

di Hands of Love USA

Il 6 dicembre scorso il Consiglio Direttivo di Direttamente si è incontrato via internet con il direttore della scuola, Sami Maina, il fondatore Terry Little e il Consiglio Direttivo di Hands of Love USA. Sami ci ha aggiornato sulla situazione della scuola e del paese. Sebbene il Covid-19 sia meno aggressivo che in Europa, non ha risparmiato neanche la comunità di Hands of Love: Monica, una delle maestre, ha perso i genitori e un bambino è rimasto orfano.

Anche in Kenya la didattica in presenza è stata sospesa, ma la nostra scuola continua a sostenere le famiglie con il programma alimentare, le cure mediche per curare infezioni della pelle e dell’intestino e la didattica con i compiti a casa preparati da alcuni maestri.

Intanto fervono i preparativi per la riapertura, prevista per il 4 gennaio. Anche in Kenya gli studenti devono avere banchi singoli ed essere distanziati. Poiché non sarà possibile sistemare tutti i bambini nelle aule utilizzate in precedenza e già ristrutturate grazie ai nostri contributi dal 5 per mille, la scuola, come avete letto, deve al più presto decidere se potrà accogliere un numero inferiore di bambini (120 invece di 188), oppure se riuscirà ad affrontare ulteriori spese per creare nuovi spazi per la didattica e accoglierli tutti, dividendo un’aula molto grande, utilizzando una stanza precedentemente adibita a magazzino e assumendo tre nuovi insegnanti part-time. Sami ci ha poi spiegato che è anche necessario ricomprare le divise, obbligatorie in tutte le scuole del Kenya, e un paio di scarpe per ogni bambino.

Alle spese fisse di gestione della scuola si aggiungono quindi spese straordinarie. Sarebbe molto difficile per Sami decidere chi potrebbe essere tra i bambini esclusi dalla scuola per mancanza di fondi. Purtroppo per ora non abbiamo potuto assicurargli che potrà accogliere tutti e 188 bambini, ma vogliamo raccogliere questa sfida insieme a voi che li seguite e li sostenete.

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