Mentre i nostri studenti non sanno ancora se e quando potranno tornare a scuola, il 4 gennaio scorso Hands of Love, come tutte le scuole del Kenya, ha riaperto le porte ai suoi bambini. Già dal secondo giorno, erano 128 i bimbi presenti, tutti un po’ spaesati dopo tanti mesi di lontananza, ma anche felici dei “nuovi” banchi e delle “nuove” aule che nelle ultime settimane sono stati ridipinti e riadattati alle misure igieniche dovute alla pandemia. Molti alunni sono tornati appositamente dai villaggi fuori Nairobi dove si erano rifugiati durante il lockdown e il direttore Sami Waweru stima di arrivare entro pochissimi giorni a circa 160 studenti, sperando di poter riaccogliere presto l’intera comunità.
Perché la buona notizia è che il nostro appello, lanciato solo pochissimi giorni fa, ha scatenato una gara di solidarietà davvero incredibile. Moltissimi di voi hanno dirottato i propri regali di Natale alla nostra onlus, inviato contributi e iniziato procedure di rid mensili con la generosità e la rapidità che abbiamo imparato a conoscere ma che ogni volta ci sorprende e ci commuove. Intanto, con l’aiuto di una nuova amica sostenitrice e sarta, stiamo studiando la possibilità di cucire delle cartelle di tela per i bambini delle elementari.
Apriamo dunque l’anno 2021 con la concreta speranza di poter sostenere tutti e 188 i “nostri bambini”, nessuno escluso. E se qualche famiglia decidesse di non poter tornare a Nairobi, è bello sapere che c’è posto per dare scuola e due pasti a qualche altro bambino del quartiere.
Grazie, ancora una volta. Buon anno a tutti, nella fiducia e nella solidarietà.
Elena, Maura e Stefania