UNA LETTERA TRISTE DA HANDS OF LOVE
TEMPO DI 5X1000!!
Aiutateci a sostenere Hands of Love anche con il 5×1000. Grazie ai vostri contributi degli anni passati è stato possibile fare alcuni investimenti importanti per la scuola:
rinnovo delle aule (nuove cattedre e banchi, tinteggiatura), adeguamento alle norme antincendio, riparazione dei bagni, ammodernamento della cucina e acquisto di un surgelatore, adeguamento dell’impianto elettrico e allacciamento alla rete, costruzione e allestimento di una stanza per i giochi, installazione della rete internet; corsi di perfezionamento e aggiornamento per il direttore e gli insegnanti; acquisto di materiale scolastico (libri, quaderni, materiali per le attività manuali) e informatico (stampante, computer) e infine un contributo significativo al programma alimentare.
07/2018 UNA SINTESI DELLA RELAZIONE DI METÀ ANNO 2018 DEL DIRETTORE SAMI MAINA
“Rifletto sugli ultimi sei mesi e sono orgoglioso dei risultati che la nostra scuola sta continuando a raggiungere, diventando sempre più forte. Migliorarci è stato per noi un principio guida in questo periodo di cambiamenti scoraggianti. A HoL continuiamo ad abbracciare le sfide che affrontano gli insegnanti nelle scuole in aree a basso reddito e ci rendiamo conto che siamo fortunati a lavorare con bambini straordinariamente piacevoli e a beneficiare di un forte sostegno dei nostri partner e amici in Italia e negli Stati Uniti. Spero che vi piaccia leggere questo rapporto che mette in evidenza quale luogo dinamico e stimolante continui a essere Hands of Love.”
Insegnando e imparando: All’inizio dell’anno abbiamo ribadito il nostro principio generale “Nessun bambino va lasciato indietro”. L’anno scolastico è stato finora caratterizzato da una crescita scolastica ed emotiva che si realizza solo quando bambini e insegnanti lavorano insieme. I nostri risultati della valutazione a fine semestre sono stati ben al di sopra delle medie distrettuali.
Ristrutturazione con i fondi del 5 x 1000: Ad aprile e giugno abbiamo ricevuto i fondi da Direttamente onlus, che sono stati utilizzati per migliorare le strutture della scuola e per acquistare attrezzature e materiali didattici. Ora abbiamo nuovi servizi igienici, una nuova cucina e finalmente un’area giochi. Abbiamo comprato un computer e una stampante e abbiamo dotato di energia elettrica la nostra parte dell’edificio.
Giorno del bambino africano a kangemi: Il 16 giugno 1976 a Soweto, in Sud Africa, migliaia di bambini neri scesero in piazza per protestare contro l’inferiore qualità della loro istruzione e per rivendicare il diritto di essere istruiti nella propria lingua. Furono uccisi centinaia di bambini e, nelle due settimane di protesta che seguirono, più di altre cento persone morirono e più di mille furono ferite.
Per onorare il loro coraggio e in ricordo dei bambini uccisi, nel 1991 l’Unione Africana ha istituito il Giorno del Bambino Africano. Quasi la metà degli africani, 580 milioni, sono bambini o adolescenti. Una grande percentuale di loro non ottiene ne’ istruzione ne’ assistenza durante la prima infanzia.
Durante le celebrazioni tenute a Kangemi, un insediamento informale a sud-ovest di Nairobi, i bambini di Hands of Love si sono uniti ad oltre 2000 altri bambini provenienti da tutto il paese e hanno avuto l’opportunità di presentare una poesia sull’educazione.
Programma alimentare: Il centro ha continuato a fornire colazione e pranzo per i bambini. Negli ultimi sei mesi siamo stati in grado di servire oltre 32.000 pasti e abbiamo reso i nostri pasti più ricchi in proteine.
Programma sanitario: Abbiamo registrato un aumento di casi di bambini con la tigna nel primo trimestre dell’anno e con l’arrivo delle piogge in aprile e maggio ci sono stati casi di diarrea e malattie intestinali. Tutti questi casi sono stati trattati rapidamente. A febbraio e giugno i bambini hanno ricevuto un trattamento antimicotico e vermifugo. Tutti i bambini hanno anche ricevuto il vaccino antipolio.
La comunità: Un punto di forza di Hands of Love è la nostra comunità. Il nostro successo e il nostro impatto sono aumentati grazie alla partecipazione delle famiglie agli eventi e alle attività della scuola. Durante le inondazioni di aprile e maggio abbiamo aiutato due famiglie a trasferirsi in aree più sicure e gli abbiamo fornito cibo e altri oggetti di prima necessità.
03/2018 UNA SINTESI DEL RAPPORTO BIMESTRALE DI “HANDS OF LOVE DEVELOPMENT CENTRE” GENNAIO-FEBBRAIO 2018: L’INIZIO DI UN NUOVO ANNO SCOLASTICO!
L’inizio dell’anno scolastico è stato frenetico. Dopo un tumultuoso 2017 abbiamo cominciato il nuovo anno scolastico a gennaio pieni di energia e di speranza. I primi due mesi sono stati molto impegnativi: prima di tutto abbiamo dovuto capire come dovevamo adeguarci al nuovo curriculum scolastico nazionale. Con il poco aiuto del governo questo è stato più impegnativo di quanto immaginassimo. Le visite in famiglia sono state poi un altro impegno importante per noi che ha richiesto molto lavoro. A causa delle agitazioni politiche dell’anno scorso, alcune famiglie hanno dovuto cambiare casa, altre hanno subito varie tragedie familiari. Avevamo quindi bisogno di riprendere contatto con la realtà attuale e abbiamo cercato di recuperare il polso della situazione di Kariobangi.
In particolare in questi due primi mesi ci siamo concentrati sulle seguenti attività:
Adozione del nuovo curriculum scolastico
Sebbene avessimo fatto molto alla fine dell’anno scorso per prepararci al nuovo sistema scolastico, avevamo ancora bisogno di tempo per adeguarci a questa riforma. Quest’anno abbiamo quindi organizzato laboratori di formazione per gli insegnanti e insieme abbiamo studiato come riorganizzare le lezioni quotidiane stabilendo nuovi obiettivi formativi. Non è stato facile: anche se ora abbiamo capito molte procedure, non siamo ancora sicuri delle aspettative generali. Molte scuole non solo di Kariobangi, ma di tutto il Kenya non sono ancora riuscite ad adeguarsi al nuovo curriculum.
Nuovi bambini al Centro di Hands of Love
Sedici nuovi bambini si sono aggiunti alla scuola, portando il numero totale di alunni a 158. Non siamo quindi riusciti a realizzare l’obiettivo di ridurre il numero a 120 bambini. Tutti quelli che abbiamo accolto sono molto bisognosi e spesso sembra impossibile dire di no alle loro famiglie. Prendiamo ad esempio il caso di Monica Saida. Monica ha vissuto una vita che non si augurerebbe a nessun bambino. E’ nata con una paralisi cerebrale sei anni fa. I suoi genitori, che vengono dalla Tanzania, credono che le sue condizioni siano l’effetto di una stregoneria e non hanno mai cercato un aiuto professionale per lei. L’hanno tenuta sempre nascosta a casa per paura di essere stigmatizzati. Noi l’abbiamo “scoperta” per caso quando siamo andati a fare una visita nella famiglia che vive vicino a loro. C’è voluto molto tempo per convincerli che Monica poteva venire alla nostra scuola. Anche se occuparci di lei richiede un lavoro supplementare per tutti noi, le siamo riconoscenti perché sia noi insegnanti che i bambini stiamo imparando molte cose.
Fare anche solo una piccola differenza nella vita di questa bambina innocente e adorabile vale davvero la pena di fare tutto quello che possiamo!
Programma alimentare e salute
Quest’anno vorremmo migliorare il nostro programma alimentare e sono contento di poter dire che ci stiamo riuscendo. Il menu del pranzo per i bambini ora include una maggiore quantità di frutta e verdura, uova il giovedì e carne il venerdì.
Un grosso problema che abbiamo avuto a gennaio e febbraio è stato la mancanza di acqua nell’edificio dove si trova la scuola, che abbiamo dovuto procurarci al prezzo di 12 euro al giorno. Non avevamo previsto questa spesa spropositata e abbiamo quindi dovuto rimandare altre attività che avremmo voluto fare.
Due bambini hanno perso il papà a gennaio. Il padre di Josephine è morto in un incidente su una moto-taxi e quello di Celestine è stato ucciso dalla polizia. Per me è stato molto commovente parlare con Josephine quando mi ha chiesto se volevo essere io il suo nuovo papà. La considerazione di questa bambina mi ha fatto capire che, malgrado la sua giovane età (ha 5 anni), i bambini di HOL riconoscono il sostegno che gli diamo.
Vogliamo poter aiutare il più possibile i bambini come Josephine e grazie all’aiuto di Direttamente Onlus stiamo già facendo molto. Ma ci sono volte in cui non possiamo farlo ed è straziante per noi.
In questi due mesi abbiamo fatto due riunioni con i genitori. L’obiettivo principale è stato quello di spiegare i cambiamenti curricolari e di informare le famiglie sul nuovo sistema scolastico.
Area giochi
I lavori per fare un’area giochi al coperto stanno progredendo lentamente. Abbiamo liberato lo spazio e ora dobbiamo imbiancare le pareti, mettere dei materassini da palestra e acquistare alcune attrezzature, come altalene e altri giochi.
Scarpe nuove per i bambini
Grazie al sostegno di HoL USA abbiamo potuto compare le scarpe per un primo gruppo di bambini (85), grazie a una convenzione con un negozio di outlet. I bambini hanno avuto l’occasione di vedere il bel paesaggio di Limuru, a circa 40 kilometri da Nairobi, e di uscire dal loro slum, trovando un posto dove potevano correre e giocare. Fornire le scarpe ai bambini significa molto per loro e per le loro famiglie. Nelle ultime settimane non parlavano d’altro che delle scarpe e della gita. I bambini che devono ancora ricevere le scarpe (circa 70) vogliono sapere quando li porteremo a prenderle e alcuni genitori ci hanno chiesto se possiamo dare le scarpe anche ai bambini che non frequentano la nostra scuola.
Un buon paio di scarpe può non significare molto per tanta gente, ma per i nostri bambini è un lusso che le loro famiglie non sempre si possono permettere.
07/09/2017 NUOVE ELEZIONI, MA LA SCUOLA HA RIAPERTO: 170 BAMBINI GIA’ IN CLASSE
Mentre la scuola riprende a pieno ritmo le attività, le elezioni presidenziali in Kenya sono state annullate dalla Corte Suprema: la data proposta dalla IECB (Independent Electoral and Boundaries Commission) è il prossimo 17 ottobre, ma per le opposizioni ci sono ancora problemi da risolvere, a cominciare dal giorno scelto per le nuove elezioni.
“Stiamo tenendo le dita incrociate e sperando per il meglio.” ci rassicura Sami Maina, il direttore del Centro di Hands of Love. “Non credo esistano seri rischi di violenze o di disordini gravi; la gente vuole continuare a vivere la propria vita”. La decisione della Corte incontra comunque il favore della maggioranza degli abitanti di Kariobangi, da sempre schierato con il candidato dell’opposizione Raila Odinga.
La scuola intanto è quasi a pieno regime, a conferma del clima sostanzialmente tranquillo. “La scorsa settimana, lunedì 28 agosto, abbiamo riaperto la scuola per l’ultimo trimestre dell’anno scolastico” prosegue Sami. “Il primo giorno si sono presentati 60 bambini, il secondo ne avevamo 120 e alla fine della settimana erano presenti già 156 bambini. Oggi 170 bambini stanno frequentando la scuola e solo 18 sono assenti. Questo è un buon segno: ci aspettavamo che l’inizio del trimestre fosse un po’ più lento, soprattutto perché molte famiglie erano andate via da Nairobi con i loro bambini per evitare le violenze politiche.”
Agli insegnanti, ai bambini e alle famiglie l’augurio di Direttamente per l’ultimo scorcio di anno scolastico.
14/08/2017 SITUAZIONE POLITICA ANCORA MOLTO TESA – FAMIGLIE IN SALVO GRAZIE ALLE DONAZIONI DEGLI AMICI DI DIRETTAMENTE
In questa fase post-elezioni pubblichiamo due mail del direttore della scuola Sami Maina sulla situazione delle famiglie e quella politica più generale, molto allarmante.
Ciao Amici di Direttamente,
grazie per il vostro interesse e la vostra preoccupazione, li apprezzo molto. Io sto bene, anche se ho dormito pochissimo. Inizialmente pensavo di rifugiarmi a casa di Terry durante queste giornate, ma dopo aver chiesto consiglio ho deciso di rimanere a Kariobangi perché ho sentito che lì avrei potuto essere più utile alle famiglie. Così, dopo aver votato a Limuru, circa 40 km dalla scuola, sono tornato a Luckysummer, dove vivo, che è distante solo 2,5 km da Hands of Love. Ho lavorato sia ieri che oggi. Naturalmente ho preso tutte le precauzioni necessarie per non espormi a nessun pericolo.
La situazione a Kariobangi è calma ma molto tesa. L’altro ieri sera ci sono state violenze e scontri a Huruma, dove vivono diversi nostri bambini, ma sono state represse piuttosto velocemente.
Nessun bambino e nessuna famiglia di HoL è rimasta coinvolta. Aver potuto dare alle famiglie il denaro necessario per allontanarsi dalle aree più esposte alla violenza è stato veramente decisivo. Per esempio, tre famiglie che sono partite vivono vicinissimo alla zona di Huruma dove gli scontri anche ieri sono stati molto intensi e ci saremmo preoccupati moltissimo se fossero state nelle loro case in quel quartiere.
Al momento sono preoccupato solo per una mamma il cui bambino è venuto al centro intorno alle 11 di questa mattina, ma che non sono riuscito a contattare.
Il candidato dell’opposizione Raila Odinga ha contestato i risultati e c’è la possibilità che la situazione peggiori se decidesse di esortare la gente ad un’azione di massa. Spero che non accada, ma il rischio c’è sempre.
E neppure due ore più tardi, ecco la seconda email:
Le cose stanno cambiando molto rapidamente. I leader dell’opposizione hanno tenuto un’altra conferenza stampa e dichiarato che il loro candidato ha vinto e che dovrebbe essere dichiarato presidente. Mentre scrivo, molta gente si sta radunando in piccoli gruppi e le forze di polizia sono presenti in gran numero. E’ sicuro che ora è solo questione di tempo prima che la situazione esploda. Spero di sbagliarmi, ma le cose non sembrano affatto promettenti.
Sami
07/08/2017 KARIOBANGI – DOMANI LE ELEZIONI PRESIDENZIALI – SAMI: “E’ LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA. GRAZIE A VOI FARINA E CIBO A 45 FAMIGLIE”
La lettera di Sami Maina, direttore di Hands Of Love, a Direttamente
Cari Amici,
Non trovo le parole giuste per ringraziarvi… Tutto quello che riesco a dire è che siamo enormemente grati e benedetti per avere voi amici di Direttamente che si prendono cura di noi.
L’aiuto che ci avete mandato ha davvero impressionato i bambini di Hands of Love e le loro famiglie e sono tutti profondamente riconoscenti. Grazie a voi ho potuto distribuire cibo ad un totale di 45 famiglie e comprare i biglietti per quelle famiglie che desideravano lasciare la città in questo periodo così turbolento.
Il cibo che ho distribuito include 12 chili di farina di granoturco, 8 chili di riso, 4 chili di fagioli e 2 litri di olio da cucina. A parte i rappresentanti di classe che lo avevano saputo, la maggior parte dei genitori quando ha visto arrivare i sacchetti era così sorpreso che ci sono scappate pure lacrime di gioia. E’ stato commovente. Sì, per l’ennesima volta Direttamente ci è stata accanto, e stavolta in un modo veramente speciale.
La situazione generale qui a Kariobangi è molto tranquilla, anche se c’è una sorta di pervasiva sensazione di paura sottile, sotterranea. Una specie di quiete prima della tempesta. Oggi sono in ufficio con Dan, Maureen e Lilian ed è tutto molto silenzioso.
Moltissima gente ha già lasciato Kariobangi e a poche ore dal voto intorno è un vero deserto.
La mia sensazione è che nonostante ci siano alte probabilità di turbolenza, gli episodi di violenza non saranno ovunque, ma localizzati e lì dove scoppieranno saranno molto gravi.
C’è ancora molto da fare oggi e sto facendo il punto della situazione che gli insegnanti Dan e Maureen per concludere tutte le cose rimaste ancora in sospeso. Il marito di Maureen è un comandante della polizia della divisione Kararani e ci è stato molto d’aiuto.
Stiamo anche preparando due classi per alloggiare due famiglie che ci hanno chiesto asilo e che da domani abiteranno nella scuola. Vi aggiornerò in serata con un altro rapporto.”
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Per chi desidera saperne di più sulle elezioni e la situazione politica, può consultare: https://theconversationafrica.cmail19.com/t/ViewEmail/r/FA5A124AAA085DBF2540EF23F30FEDED/06CD9A14C4294D1F948D468F162BC46E
28/07/2017 GRANDE SUCCESSO DELLA RACCOLTA FONDI STRAORDINARIA – CONTINUIAMO COSÌ!
La nostra raccolta fondi straordinaria sta dando grossi frutti, ma non smettete di aiutarci! La situazione politico/sociale è ancora molto allarmante e verosimilmente resterà così fino a settembre, a causa del probabile ballottaggio. Almeno 36 famiglie hanno bisogno di noi.
Abbiamo ricevuto finora l’importante cifra di 820 euro dai sostenitori di Direttamente, oltre a 3780 euro raccolti grazie ad un evento privato che è coinciso casualmente con questa triste situazione.
Stamattina abbiamo fatto quindi un primo bonifico di 4600 euro, che servirà a pagare gli stipendi dello staff di HOL e a prolungare l’apertura della scuola e il programma alimentare almeno fino all’8 agosto.
Vi preghiamo comunque di continuare ad aiutarci e di non smettere di far girare questa richiesta di fondi. Dalle informazioni che riceviamo da Sami e che vi proponiamo man mano, emerge una situazione politico/sociale molto allarmante.
Durante l’ultima riunione fra lo staff e i genitori dei bambini di HOL, sabato scorso, sono state individuate almeno 36 famiglie che senza il nostro supporto economico non saprebbero come affrontare questo periodo. Inoltre, se come probabile nessuno dei due contendenti alle elezioni presidenziali dell’8 agosto raggiungerà il 50%+uno dei voti, ci sarà un ballottaggio a settembre, con il conseguente prolungamento della stagione di scontri etnici/politici.
Grazie davvero per la fiducia e il sostegno che ci state dimostrando, e grazie da parte delle famiglie, dei bambini e dello staff del centro di HOL, per i quali questo aiuto ora può fare una differenza fra la vita e la morte.
Andiamo avanti con la nostra raccolta fondi straordinaria!
25/7/2017 “POSSIAMO RIFUGIARCI NELLA SCUOLA?” IL GRIDO DI AIUTO DELLE FAMIGLIE AL DIRETTORE DI HANDS OF LOVE – APERTURA STRAORDINARIA DELLA SCUOLA FINO AL 6 AGOSTO PER GARANTIRE IL PROGRAMMA ALIMENTARE E UN POSTO DOVE ANDARE.
Un aggiornamento da Sami Maina, il direttore di HOL: Stamattina abbiamo avuto un incontro con alcuni genitori e gli insegnanti della scuola e abbiamo identificato 36 famiglie che hanno bisogno di aiuto. In verità tutti avrebbero bisogno di aiuto ma queste sono in assoluto quelle più in difficoltà.
Una delle nuove richieste sollevate dai genitori è che in caso di esplosioni di violenza vorrebbero che la scuola potesse offrire loro riparo. Ho parlato di questo con il capo della Polizia e lui ha indicato la chiesa cattolica non lontana dalla scuola come il posto che possa provvedere nel modo migliore alla loro sicurezza. Così li abbiamo subito contattati e stiamo cercando di fare del nostro meglio anche rispetto a questa necessità.
Il punto chiave per molte famiglie resta quello di riuscire a dar da mangiare ai bambini e di tenerli lontani dalle aree dove si prevedono scontri. Purtroppo questa sarà la zona della città dove ci saranno i maggiori problemi.
Tutte le scuole del Paese hanno chiuso le attività, ma io voglio tenere aperto fino al 6 agosto per mantenere il programma alimentare e offrire ai bambini che non vengono da troppo lontano un posto dove andare.
La scorsa settimana è stata relativamente calma e l’unica cosa che possiamo fare è sperare che continui così.
Grazie moltissimo a tutti voi. Continuerò a tenervi informati sui prossimi sviluppi.
Sami
19/07/2017 RACCOLTA STRAORDINARIA FONDI PER HANDS OF LOVE: ARRIVIAMO A 3500 €!
Il direttore di HOL è stato aggredito e derubato nel clima di tensione scatenato dalle prossime elezioni presidenziali dell’8 agosto. Le tensioni politiche crescenti, che vengono quasi sempre attribuite a questioni etniche, possono ripercuotersi sulla scuola, che si trova a Kariobangi, un crocevia di tensione politica/etnica e di violenza. Il nostro sostegno può dare la possibilità alle famiglie di spostarsi in luoghi più sicuri e permettere alla scuola di acquistare una maggiore quantità di scorte alimentari per affrontare il prossimo futuro.
Pubblichiamo, di seguito, una breve ma istruttiva intervista a Sami Maina, il direttore del Centro Hands of Love di Kariobangi, sulla situazione della scuola e sulle possibili gravi ripercussioni degli scontri politici per le prossime elezioni presidenziali (8 agosto) sui bambini e lo staff del Centro.
Direttamente: Vorremmo informare la comunità di Direttamente sulla situazione politica in Kenya in vista delle preoccupazioni sulle prossime elezioni in modo che i nostri sostenitori possano seguire con maggiore consapevolezza i prossimi eventi e i risultati delle elezioni. Ci puoi fare una presentazione generale della scuola attualmente?
Sami: Attualmente abbiamo 188 bambini (88 bambine e 100 bambini) che vanno dai 3 ai 10 anni. La scuola ha due classi della scuola materna (dai 3 ai 5 anni) e quattro classi delle elementari (dalla 1a alla 4a): 108 bambini frequentano la materna e 80 le elementari. Ci sono 13 dipendenti: oltre al sottoscritto, 9 insegnanti, 2 cuoche e un addetto alle pulizie.
Questa settimana cominceremo gli esami per la fine del secondo trimestre. Poi avremo un mese di vacanza (magari anche di più a causa delle elezioni) e successivamente inizierà il terzo e ultimo trimestre dell’anno scolastico, a settembre (da settembre a metà novembre).
D: Ci sono questioni etniche legate alle prossime elezioni che possono causare instabilità nella comunità di Kariobangi. Temi che la scuola possa essere influenzata da questi problemi?
S: Siamo molto preoccupati che le tensioni politiche, che vengono quasi sempre attribuite a questioni etniche, possano ripercuotersi sulla scuola. Già ora dobbiamo finire il secondo trimestre in anticipo.
Kariobangi e gli slum vicini sono un crocevia di tensione politica/etnica e di violenza. La maggioranza dei residenti (circa il 70%) appartiene alla comunità che sostiene visceralmente il candidato dell’opposizione e il resto appartiene alla comunità che simpatizza per il governo attuale. Ci sono sempre state tensioni e a volte violenze tra queste due comunità quando ci sono le elezioni. L’ultima volta circa 10 persone sono morte solo a Kariobangi.
La comunità che sostiene il candidato dell’opposizione è quella dei Luo. Altre comunità sostengono questo candidato, come ad esempio i Kamba e le comunità costiere (Mijikenda), ma queste non sono presenti a Kariobangi in numeri significativi. I Kikuyu invece sostengono il governo. Essi sono stati storicamente il gruppo dominante, sia politicamente che economicamente, e sono anche il gruppo più numeroso. Ciò ha portato a molto risentimento (reale e immaginario) da parte delle altre comunità. In particolare ci sono molte rivalità tra i Luo e i Kikuyu. Il primo capo del governo del Kenya era Kikuyu e fu aiutato da un Luo a salire al potere, ma poco dopo cadde il governo. Nel 2002 un altro Luo sostenne un Kikuyu a spodestare il regime dittatoriale di allora, ma subito dopo furono in disaccordo aprendo la strada alle violenze politiche del 2007/2008, nelle quali morirono 1400 persone e più di 600.000 diventarono profughi. Purtroppo le dinamiche delle prossime elezioni sono molto simili alla situazione del 2007. Certamente le dinamiche tra queste due comunità sono molto più complicate di quello che posso spiegare qui.
D: Che cosa potrebbe succedere? I bambini, le famiglie e gli insegnanti sono in pericolo?
S: Come minimo ci saranno grossi sconvolgimenti nella vita normale. Questo avrà un enorme impatto sulle famiglie più povere. Entro la fine di luglio le famiglie e le persone che se lo potranno permettere si trasferiranno in zone più sicure (nei luoghi dove abitano altri membri delle loro comunità). Per le famiglie più povere, come la maggior parte di quelle da cui provengono i bambini della scuola, questa sarà un’impresa molto difficile e molti saranno costretti a rimanere, mettendo se stessi e i bambini a rischio di conseguenze violente. Direi che uno scenario in cui i risultati delle elezioni vengono contestati sfocerà molto probabilmente nella violenza.
I rischi minori, ma più certi, sono la mancanza di cibo e di bisogni primari (la maggior parte dei negozi e dei mercati sta esaurendo le scorte e chiuderà durante il periodo delle elezioni). Circa un terzo dei bambini e due insegnanti (il sottoscritto e la maestra Pauline) saranno esposti a rischi ancora più gravi se ci sarà violenza etnica.
La maestra Pauline e io siamo Kikuyu. Nelle elezioni del 2007 i Kikuyu erano un bersaglio a Kariobangi e nelle zone vicine. La retorica corrente è che se il governo manipola i voti, la gente che lo sostiene dovrebbe essere pronta a sostenere le conseguenze. Personalmente non sostengo il governo, ma non importa perché tutti i Kikuyu sono percepiti come sostenitori del governo, così come tutti i Luo sono percepiti come sostenitori del candidato di opposizione (anche se ne conosco diversi che non lo sostengono).
Solo pochi giorni fa mi è capitato di trovarmi al posto sbagliato al momento sbagliato e un gruppo di giovani contestatori mi ha derubato il telefono e 48 chili di farina di mais che avevo appena comprato per la scuola.
D: Che cosa possiamo fare per aiutarvi?
S: Stiamo disperatamente pensando a che cosa possiamo fare per assicurarci che i bambini e tutti noi siano al sicuro in questo periodo così difficile. Un modo è quello di mantenere il programma alimentare fino almeno al giorno delle elezioni, l’8 agosto. Stiamo anche pensando di aiutare le famiglie che vogliono andarsene in altre parti del Kenya, ma che non hanno i soldi per farlo, così come vorremmo sostenere le famiglie più vulnerabili in modo che siano in grado di acquistare i beni di prima necessità per almeno una settimana. Vogliamo anche pagare i salari del personale in anticipo in modo che anche loro si possano preparare.
Sabato prossimo faremo un incontro con i genitori dei bambini per sentire il loro parere su come possiamo proteggerci e aiutarci vicendevolmente.
Per questo, noi di Direttamente, abbiamo promosso una raccolta straordinaria di fondi. Questo è un sintetico rendiconto delle spese di giugno per mostrarvi come potranno essere investiti i soldi che raccoglieremo
1. Salari di giugno (13 dipendenti) 1800 €
2. Affitto della scuola per il secondo trimestre 1080 €
3. Programma alimentare (188 bambini) 600 €
4. Programma sanitario 50 €
Spese impreviste:
1. Anticipo dei salari di luglio 1800 €
2. Prolungamento del programma alimentare 600 €
Totale 5930 €
Sono stati raccolti finora circa 2400 € (donazioni di Direttamente e altri sostenitori); resta un deficit di circa 3530 €.
Fai un’erogazione liberale sul conto corrente di Direttamente IBAN: IT77 N050 1803 2000 0000 0176973